lunedì 7 ottobre 2024

Madamina, il catalogo è questo - 7

 

Donne affascinanti, dark ladies, grandi attrici, personaggi indimenticabili... ma una segretaria? Possibile che una segretaria, una figura umbratile, solo il primo gradino nella lunga scala dell'emancipazione femminile e troppo spesso destinato a restare anche l'ultimo, insomma una semplice posizione esecutiva possa davvero entrare nel catalogo delle indimenticabili? In almeno un caso sì, perché qui non si parla di una segretaria, ma della segretaria per eccellenza, Della Street, la segretaria perfetta!

Unica, con la sua garbata discrezione, ma anche con la sua capacità organizzativa superiore perfino a quella del suo principale. bellissima ma in un modo disarmante, sexy ma senza incoraggiare assalti, la moglie ideale per scapoli incalliti, l'assistente che ognuno vorrebbe avere se incappati in un processo, simbolo e insieme epitome di quel modello femminile degli anni Cinquanta che dette al mondo anche l'hostess volante come altra vetta della raggiunta indipendenza. 

Certo non sapeva che un giorno sarebbe stata sostituita da algoritmi, voci sintetizzate elettronicamente, intelligenze artificiali. Ma per tutto il suo tempo di gloria regnò indiscussa, restando scoplita scolpita nella memoria di chi seguiva le avventure del suo datore di lavoro, lei vera diavolessa all'ombra dell'avvocato del diavolo. 

venerdì 4 ottobre 2024

Madamina, il catalogo è questo - 6

 

Come dicevo, le donne che eccitano la fantasia non devono essere necessariamente reali. Anzi, spesso sono proprio le creature immaginarie quelle che più ci restano impresse nella memoria. E dunque per me un posto di rilievo lo merita Sarah Woodruff,


la donna del tenente francese o anche la sua puttana, secondo l'opinione dei concittadini. Accompagnata dal suo coro di ombre, umiliata dalla sua condizione sociale eppure non arresa alle convenzioni, sprofondata nell'abisso della sua melancholia obscura incurabile ai suoi tempi come ancora adesso, solo a tratti temperata dalla vena artistica cui dà prova nei suoi disegni.

Ma anche dotata di tutto il,fascino di una ambiguità cui il suo cretaore, John Fowles, la condanna incastrandola in una trama dal finale aperto, in cui quasi per una sorta di entanglement quantistico due e forse tre diverse personalità convivono segretamente in lei, attendendo di attivarsi a seconda della scelta che l'autore rimette al lettore nel finale dell'opera. 

E chissà quale sarà il destino ultimo di Sarah, allora. Ma in fondo, perché chiedercelo? Meglio lasciarla libera di scegliere lei la sua strada, purché nell'attesa resti ancora con noi, viva.