domenica 23 maggio 2010

Ultime notizie dallo spazio! - 5


Dopo alcuni giorni di silenzio, dovuti all'immensità dello spazio attraversato dall' aeroproietto, il telegrafo nel posto d'ascolto della Western Union nel deserto dell'Arizona ha ricominciato a ticchettare, comunicando al mondo la grande notizia: alle 12,15 del 22 maggio 2010, ora siderale, i nostri due ardimentosi hanno raggiunto Marte!
Dando fondo alle ultime riserve di metano, con una manovra spericolata appresa alla scuola delle Flying Tigers il colonnello Brady ha rivolto verso il pianeta i getti del propulsore, rallentando la velocità di caduta fino ad ammartare con perizia sulla sponda sinistra del Gran Canale, una meravigliosa opera di ingegneria che corre lungo tutta la superficie di Marte da nord a sud, convogliando verso le fertili ma aride praterie della zona equatoriale le fresche acque delle calotte polari.
Non appena i roventi gas di scarico si sono dissipati nella frizzante e leggera atmosfera marziana, aperto il portello e liberata la scaletta il colonnello ha cavallerescamente ceduto il passo alla sua compagna: Aurore Monti-Smith è stata quindi la prima terrestre a calcare le sabbie di Marte, imprimendo con grazia l'impronta del suo piedino calzato Prada alla base della scaletta. Un segno che, stante l'atmosfera rarefatta, resterà probailmente per secoli a rimarcare sia la memoria del glorioso evento che la superiorità del made in Italy in tutto il sistema solare.
Ha quindi preso possesso del pianeta in nome della Confederazione, piantandovi la bandiera con tanto di stars & bars ricamate dalle sue stesse mani, tra l'entusiamo di un gruppo di operai marziani di una vicina stazione di pompaggio, accorsi in massa attirati dal rombo dell'astronave. Dopo di lei è stato il turno del colonnello di pronunciare rapide ma solenni parole di circostanza, al cui termine Montague ha intonato con la sua voce possente Rawhide, canzone che contende a Dixie il titolo di inno della Confederazione, scatenando il delirio della piccola folla che lo ha subito acclamato come il miglior cantante country di ogni tempo.
Purtroppo il sistema di comunicazione ci impedisce di ricevere suoni da Marte: il mio amico americano mi ha comunque inviato una registrazione effettuata dal colonnello in occasione di uno dei numerosi rodei cui si dedicava nel tempo libero, che accludo al post per chi volesse farsi un'idea delle virtù canore dello stesso.
Dopo questa prima sobria cerimonia è subito partita una comunicazione dell'evento verso la città di Khandoria, la capitale del distretto che dista dalla stazione di pompaggio un centinaio di miglia marziane, e al momento i nostri si stanno muovendo in quella direzione, a dorso di una coppia di muli marziani messi a loro disposizione dalla generosità degli indigeni.
Prima però hanno smontato dall'aeroproietto il sistema telegrafico, che trasportano con loro allo scopo di inviare quanto prima alla terra ulteriori notizie della loro straordinaria avventura.

2 commenti:

Sebastiano Landro ha detto...

complimenti per il blog! un saluto!

Fabrizio Foni ha detto...

Ero un po' in pensiero per le sorti di Brady e compagna, ma non mi aspettavo un sì glorioso esito. Al loro ritorno, sempre che i marziani non li incoronino regnanti supremi (il che costringerebbe i Nostri a non assentarsi per un bel po'), dovresti organizzare una loro conferenza a Roma. Io, dal canto mio, sono pronto a organizzarne una all'Università di Liegi, con traduzione consecutiva (non simultanea, per non coprire il cristallino accento del sud) in francese, in vallone, in italiano e in congolese. Non in fiammingo, però, perché qualche fiero vallone potrebbe risentirsene.