giovedì 16 dicembre 2010

Notizie dalla spazio - drammatiche! - 9


Dopo una lunga pausa dovuta alle difficoltà logistiche della spedizione, finalmente il colonnello Montague è riuscito a mettersi in contatto con la stazione di ascolto della Western Union ancora in grado di decrittare i suoi messaggi Morse.


Purtroppo la comunicazione è durata solo alcuni secondi, prima che una valvola dell'apparato si bruciasse, annegando la stentorea voce del nostro eroe nelle profondità dello spazio. Ma in quel breve tracciato di punti e linee è nascosto forse il più grande segreto della nostra epoca: dopo inenarrabili fatiche affrontate per superare la catena di monti innevati posti al limite della zona conosciuta di Marte, il colonnello Brady è riuscito a raggiungere le mura di una città, più antica di ogni altra conosciuta sulla faccia del pianeta rosso. Il nostro aveva appena cominciato a illustrare le meraviglie e le incredibili ricchezze che si schiudevano ai suoi occhi, quando il cedere del fortunoso collegamento ha precipitato tutti noi nell'incertezze e nell'angoscia. Perché proprio allora il collonnello stava accennando a una terribile minaccia che tra tanti splendori aveva scoperto, una minaccia che a suo dire metterà in pericolo la sopravvivenza del nostro stesso pianeta.


Le ultime frasi captate, non improntate al consueto ottimismo e virile baldanza del colonnello, bensì ombrate da un cupo senso di morte, hanno gettato in un comprensibile sconforto tutti gli ammiratori e sostenitori dell'impresa. Subito si è scatenata una caccia su eBay alla ricerca della valvola bruciata: ma quando questa è stata finalmente trovata in uno sfascio dell'Ohio, ogni tentativo di ripristinare il collegamento con il colonnello si è rivelato almeno al momento vano.


La coraggiosa Aurore Monti-Smith è già partita con un manipolo di volontari marziani alla sua ricerca. Ma prima ha lanciato una pressante richiesta d'aiuto al nostro pianeta, perché concorra in qualche modo al salvataggio. Si è subito costituito un comitato, che ho l'onore di presiedere, volto allo scopo di costruire un secondo aeroproietto e condurre una nuova spedizione di avventurosi sul pianeta rosso, per trarre in salvo il colonnello e approfondire i termini della sua scoperta. Invito pertanto tutti coloro che volessero collaborare a contribuire anche con piccole cifre alla raccolta, e insieme ad avanzare le proprie candidature a far parte dell'impresa.


Nell'attesa mi adopererò per comunicare tempestivamente qualsiasi notizia ulteriore potesse giungere dallo spazio profondo. Per aspera ad astra!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

All'attenzione del comandante della spedizione di soccorso su Marte

Caro Giulio,
estasiato e divertito dall'appassionante cronaca in real time dell'accenturosa spedizione su Marte dell'eroico Bardy e della bella Aurore, ti comunico la mia disponibilità a far parte della spedizione di soccorso.
Occore ammettere che soffro di vertigini e dunque ti sarò grato se vorrai riservarmi un posto distate dal finestrino, in compenso sono discretamente ferrato in storia del KKK e mi candido fin d'ora a partecipare a un ciclodi conferenze sul pianeta rosso per illustrare l'opera benemerita di questa storica associazione per la pace e la fratellanza fra i popoli. Allo scopo potrei usare come testimonial Tex e Kit Carson.
Inoltre vorrei piantare sul suolo marziano una vetusta e consunta bamdiera del regno delle Due Sicilie, mentre da un grammofono a tromba disperderei per l'etere le note dell'inno borbonico. Se c'è la bandiera dei Confederati, ci può essere anche quella di Franceschiello!
Vado a preparare il trolley marziano, per adesso un caro saluto

Maggiore Enrico P. Luceri

Fabrizio Foni ha detto...

Giulio carissimo,

non avendo purtroppo un recapito affidabile per manifestare solidarietà e adesione all'impresa, mia moglie ed io ti preghiamo vivamente di fare da intermediario.
Benché completamente ignari - confessiamo - del clima e delle risorse del cosiddetto Pianeta Rosso, proponiamo di imbarcare sul nuovo aeroproietto gran copia di «boulets à la Liégeoise», tipica ricetta belga (e, nello specifico, vallona) la quale, come tutti gli aderenti al KKK ben sanno, si distingue fieramente per i suoi alti valori nutrizionali. A nostro umilissimo parere, una scorta del genere, per l'equipaggio salvifico, sarebbe una impareggiabile risorsa di fronte alle più ardue avversità eventuali. In tal senso, la mia consorte ed il sottoscritto, compartecipi delle sorti dei Nostri, e nondimeno assai speranzosi, ci dichiaramo già pronti a reperire e far pervenire questa nuova 'manna' celeste.
Sinceramente tuo,

Fabrizio

Anonimo ha detto...

Dichiaromi disponibile partire spedizione soccorso illic et immediate. Sicuro poter fornire determinante contributo. Soldi però nisba.
M. Pietroselli
PS telegramma carico destinatario