mercoledì 17 luglio 2013

Ritorno al futuro.

Finalmente una buona notizia per l'Europa: pare che l'ESA (Agenzia spaziale europea) abbia dato il via libera allo sviluppo di un progetto inglese, lo spazioplano Skylon.
Si tratta in estrema sintesi di un aereo stratosferico, propulso da un motore innovativo che dovrebbe consentirgli di salire in orbita senza l'ausilio di razzi ausiliari. Con lo Skylon insomma si realizzerebbe il mito dell'astronave monostadio, quella che ha popolato tanti film di FS degli anni Cinquanta, e insieme i sogni dei relativi babyboomers.
A latere poi del suo utilizzo spaziale, lo Skylon sarà impiegato per collegamenti transcontinentali iperveloci, riaprendo la strada anticipata dal Concorde.
La notizia è importante per molti motivi, sia economici che storico-culturali. Anzitutto dimostra che il nostro continente può ancora porsi all'avanguardia della ricerca scientifica e del suo sfruttamento economico, dopo tante geremiadi sul declino ineluttabile del vecchio continente.
Inoltre premia la ricerca inglese nel campo spaziale, oscurata dai successi delle NASA. Forse non molti sanno che proprio gli inglesi furono i primi, attraverso gli studi della British Interplanetary Society, a progettare il primo viaggio sulla luna: impresa che non passò alla fase operativa solo per le gravi conseguenze della crisi di Suez del 56.
Insomma dopo tanti anni torna a farsi vedere Dan Dare, l'eterno rivale britannico di Flash Gordon. Meno omaccione e manesco dell'americano, ma dotato di un notevole fascino (per chi apprezza
certe cose, naturalmente).

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