sabato 17 aprile 2010

Ucronie.

Qualche settimana fa sono stato a Liegi, invitato dalla locale università per un convegno sull'ucronia. Ospite di Fabrizio Foni, uno dei massimi teratologi della letteratura italiana oggi sul campo.
Stavo giusto rimettendo insieme le note del mio intervento per gli atti, quando saltabeccano in internet mi sono imbattuto nel filmetto che vi sottopongo. E mi sono chiesto: se invece di essere liberati da maneschi e un po' sbracati yankees, lo fossimo stati da un esercito capace di sì leggiadri volteggi, che aspetto avrebbe oggi l'Italia?
Quello di una landa abbrutita, irta di reattori nucleari pericolanti, popolata da rancorosi ex deportati in campi di rieducazione, e percorsa da convogli di macchine blindate occupate da neo-mafiosi in completo Armani?
Oppure quello di una Fairyland in cui le nostre tradizionali attitudini canore si sarebbero congiunte con le doti tersicoree dell'invasore, generando una festosa eterna primavera in cui tutta la sublime leggerezza dell'essere avrebbe trovato una mirabile composizione?


3 commenti:

Luigi ha detto...

Affiora un dubbio ancor più atroce: che non sarebbe tanto diversa da quell'Italia dell'Est nella quale ci tocca vivere ogni qualvolta entriamo in contatto con lo Stato fondato sulla sacra carta costituzionale (sia un tribunale, una scuola, una università o un ufficio comunale...).

Claudio Tanari ha detto...

Maodadaista, l'Armata rossa versione musical!
Per quanto attiene alla domanda: temo che l'italum acetum avrebbe comunque prevalso...

l'amministratore ha detto...

Accidenti, se riuscissi a trovare qualcosa di simile con un reparto di SS mi convincerei definitivamente di vivere in un universo parallelo. Qualcuno di voi sta seguendo "Fringe"?