Non ho intenzione di comperare un iPad. Nonostante la mia stima e ammirazione per Steve Jobs (ho ancora per casa il mitico Apple II e l'ancor più straordinario Macintosh a bussolotto) questa volta non abboccherò. Come non ho comparato un iPhone. E nemmeno un qualunque e-reader, del resto. I libri mi piacciono di carta, e se devo parlare con qualcuno preferisco il vecchio telefono, con tanto di squillo annunciatore: mi serve il tempo per pensare a quello che dirò, preferico i mezzi che alla fine rallentano lo scambio di informazioni, invece di accelerarlo all'esasperazione. Ritengo che Corrado Guzzanti abbia colto un tratto essenziale della attuale frenesia comunicativa, nel filmino che vi accludo.
mercoledì 7 aprile 2010
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1 commento:
Già, anche io non potrò fare a meno della vecchia cara carta... e del tempo di pensare, di rallentare il ritmo frenetico della tecnologia!
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